Barbara Kingsolver 3
“UN MODO ALTROVE”
Il
libro è stato pubblicato negli Stati Uniti nel 2009 e in Italia nel 2010. E’ un
vero e proprio romanzo storico che parte dal ritrovamento dei manoscritti del protagonista
pubblicati da una redattrice che è stata la sua ultima segretaria. La vicenda
romanzata è quella di Shepherd William Harrison nato nel 1916 da padre
statunitense e madre messicana. La madre in cerca di avventure e di una
favorevole sistemazione si trasferisce in Messico con il figlio come amante di
un fazendeiro a Isla Pixol. Shephered durante la bassa marea, scopre in uno scoglio
con un passaggio sottomarino che al limite dell’apnea immette in un “cenote”,
luogo sacro dei Maya, una pozza a cielo aperto circondato da rocce e foresta e
il fondo ricoperto da ossa umane. Questo passaggio è definito dai locali “lacuna”,
intorno a questo termine ritorna periodicamente il romanzo.
Tra il 1932 e il ’34 Shepherd
ritorna negli Stati uniti per frequentare un collegio militare ed è testimone
il 28 luglio 1932 della repressione ordinata dal Presidente Hoover di una massa
di diseredati che attendevano invano i rimborsi promessi. Gli accampati furono
sgombrati con un assalto dell’esercito che uccise diversi occupanti. A seguito
di un comportamento scandaloso fu poi espulso dal collegio e rientrò in Messico.
All’inizio viene assunto come aiutante per la preparazione
della calce dal pittore Diego Rivera che stava affrescando lo scalone del
palazzo governativo a Città del Messico. Il Messico vive una stagione di
rivoluzioni, controverse, di ispirazioni socialiste e anticlericali. Da
aiutante di Rivera passa poi alle dipendenze della moglie, la pittrice Frida Kahlo.
La coppia di artisti piuttosto eccentrica si accorge che a Shepherd piace
leggere e soprattutto scrivere, ma scrive appunti per un proprio diario non destinato
alla pubblicazione. Frida lo incita a scrivere ma per il momento continuerà a
riempire i taccuini dei resoconti di momenti della propria vita e di quello che gli succede
attorno. Esilarante la descrizione della casa che Rivera e Frida si fanno
costruire in stile cubista.
La coppia di artisti si farà garante dell’ospitalità e della
protezione dell’esule Lev Trockij e della moglie nel 1937 e il nostro
protagonista ne diventa il secondo segretario seguendo le vicende e i difficili
rapporti tra Rivera, Frida e Trockij. L’opposizione a Stalin costringeva Trockij
a vivere sotto scorta ma i partiti comunisti messicano e statunitense
sottoposero Trockij ad un processo per rispondere alle accuse lanciategli da
Stalin, accuse che erano sostenute anche dalla stampa. Viene nominato
presidente della commissione d’inchiesta il filosofo e pedagogista John Dewey
che scagionerà il rivoluzionario sovietico dalle accuse. In questo periodo il
protagonista scopre lo scandalo del travisamento dei fatti che la stampa è in
grado di proporre e condizionare così l’opinione pubblica. Il romanzo mette in
bocca a Trockij l’affermazione “I giornali si dividono in due tipi, quelli che
mentono sempre e quelli che mentono qualche volta”, un'altra diversa sorta di “lacuna”.
Trockij fu poi assassinato nella sua casa di Coyoacan il 20 agosto 1940.
Shepherd stringe sempre più legami di amicizia e di stima
con la pittrice Frida Kahlo per cui si occupa del trasferimento di alcune sue
opere per una mostra a New York. Deciderà poi di rimanere negli Stati Uniti.
Scartato dal servizio militare per problemi di identità sessuale derivate
ancora dalla sua cacciata dal collegio, verrà impiegato per il trasferimento e
la protezione delle opere d’arte dai musei di Washinton alla cittadina di
Asheville in North Carolina.
In questa fase del romanzo Shepherd vive in modo
assolutamente appartato e schivo scrivendo romanzi sugli Aztechi, i Maya e la
antica storia del Messico. I romanzi hanno notevole successo fino al
rovesciamento delle sorti perché il protagonista incappa nella morsa
anticomunista del maccartismo a partire dalla fine della Seconda guerra
mondiale. Un’altra volta la realtà viene manipolata, ricostruita con una serie
di “lacune”, accusato di essere filostalinista, a nulla valgono i ragionamenti
articolati sull’amicizia con Rivera, Kahlo, l’antistalinismo di Trockij, tutto
finisce nel calderone di essere un nemico degli Stati Uniti.
Shepherd riesce a fuggire di nuovo in Messico con la sua
segretaria, ritornano a Isla Pixol e durante la bassa marea si immerge alla
ricerca della sua “lacuna” da allora si perdono le tracce del protagonista.
Romanzo come al solito scritto molto bene, avvincente,
accurato nelle ricostruzioni delle vicende storiche e nell’intreccio romanzato.
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