Organico scolastico 2016-17 ancora pasticci
Con i neonati si fa spesso un gioco: con una mano gli si
copre gli occhi dicendo “bauu” si fa scomparire o riapparire qualcosa, si
toglie la mano esclamando “cetti!”.
Guardando le proposte di organico per il prossimo anno che
stanno arrivando alle scuole mi sembra che si stia giocando a “bau cetti”,
nessuna traccia dell’organico del potenziamento e uno pensa che sia ricondotto
nell’“organico dell’autonomia”, o per lo meno così sembrava dalla lettura del
comma 68 dell’art.1 della L. 107/2015. Ma non è così. Non sono proprio
indicati. Si possono fare progetti di respiro triennale, ma anche solo per il
prossimo anno senza avere la certezza di quante risorse umane sono disponibili?
Quali caratteristiche hanno queste persone? Quando verranno assegnati alle
scuole? Se non si riesce a progettare per tempo si rischia di avere di nuovo colleghi
che stazionano in sala professori in attesa di una supplenza improvvisa.
Chi è entrato in ruolo quest’anno, compreso i colleghi per
il potenziamento, concludono l’anno di straordinariato e dovranno scegliere la
destinazione effettiva, ma se questi posti non compaiono abbinati a scuole specifiche,
visti che i famosi ambiti non sono ancora stati strutturati, su che basi
scelgono?
Nelle tabelle dell’organico per il prossimo anno non
compaiono neanche le nuove classi di concorso che pure sono già legge. Le
discipline sono indicate con le vecchie classi di concorso, con tanto di
distribuzione oraria separata anche per le discipline che sono state invece
fuse in nuove classi di concorso.
Visto che l’ottimismo se ne è già andato, veramente non si
sa più dove trovare la forza di volontà per progettare attività didattiche.
Ci hanno detto che lo scorso anno sarebbe stato un anno di
passaggio, continuando così non vorrei il prossimo fosse quello di trapasso.
Va be almeno mi sono sfogato.
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