domenica 5 giugno 2016

Organico scolastico 2016-17 ancora pasticci

Organico scolastico 2016-17 ancora pasticci

Con i neonati si fa spesso un gioco: con una mano gli si copre gli occhi dicendo “bauu” si fa scomparire o riapparire qualcosa, si toglie la mano esclamando “cetti!”.
Guardando le proposte di organico per il prossimo anno che stanno arrivando alle scuole mi sembra che si stia giocando a “bau cetti”, nessuna traccia dell’organico del potenziamento e uno pensa che sia ricondotto nell’“organico dell’autonomia”, o per lo meno così sembrava dalla lettura del comma 68 dell’art.1 della L. 107/2015. Ma non è così. Non sono proprio indicati. Si possono fare progetti di respiro triennale, ma anche solo per il prossimo anno senza avere la certezza di quante risorse umane sono disponibili? Quali caratteristiche hanno queste persone? Quando verranno assegnati alle scuole? Se non si riesce a progettare per tempo si rischia di avere di nuovo colleghi che stazionano in sala professori in attesa di una supplenza improvvisa.
Chi è entrato in ruolo quest’anno, compreso i colleghi per il potenziamento, concludono l’anno di straordinariato e dovranno scegliere la destinazione effettiva, ma se questi posti non compaiono abbinati a scuole specifiche, visti che i famosi ambiti non sono ancora stati strutturati, su che basi scelgono?
Nelle tabelle dell’organico per il prossimo anno non compaiono neanche le nuove classi di concorso che pure sono già legge. Le discipline sono indicate con le vecchie classi di concorso, con tanto di distribuzione oraria separata anche per le discipline che sono state invece fuse in nuove classi di concorso.
Visto che l’ottimismo se ne è già andato, veramente non si sa più dove trovare la forza di volontà per progettare attività didattiche.
Ci hanno detto che lo scorso anno sarebbe stato un anno di passaggio, continuando così non vorrei il prossimo fosse quello di trapasso.


Va be almeno mi sono sfogato.

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